M5S: ‘Ue boccia Quota 100 e reddito di cittadinanza, ma gli euroburocrati vanno in pensione a 55 anni con pensioni d’oro’
“Con Quota 100 restituiamo il diritto alla pensione a centinaia di migliaia di lavoratori che non ce la fanno più, con il reddito di cittadinanza diamo una mano concreta a 5 milioni di italiani in difficoltà economica. Ma agli euroburocrati queste riforme non vanno bene”.
Lo ha scritto il Movimento 5 Stelle in un post pubblicato sulla propria pagina Facebook, sostenendo che gli euroburocrati “continuano a chiederci austerità mentre loro viaggiano in limousine e prendono stipendi d’oro a fine mese. Noi andiamo avanti!”.
Questo argomento è stato trattato anche da Mario Giordano nel corso della sua trasmissione televisiva “Fuori dal coro” su Rete4, in cui ha spiegato che “in questo clima europeo di ricatti, nasce anche l’ultimo giudizio di cui avete forse sentito parlare, quello che ha scaldato e ha fatto riscendere in campo i nostri amici, i commissari che dicono che l’Italia deve tenere i conti in ordini, sono preoccupati, e non poteva mancare il nostro amico Moscovici”.
Il commissario europeo Moscovici, riferendosi “alla manovra italiana ha detto che è un ostacolo alla crescita dell’economia”, ma c’è anche “Dombrovskis che è preoccupato”, i commissari sono quindi “preoccupati, dicono che dobbiamo fare i sacrifici” ha detto Giordano.
Eppure “Moscovici si consola dalle sue preoccupazioni con 27mila euro al mese, Dombrovskis 30mila e 200 euro al mese, questa è la loro preoccupazione e dicono a noi che non si può fare deficit ai conti e dobbiamo fare sacrifici” ha proseguito.
“Ma perché si sono preoccupati oggi? – ha fatto notare il conduttore – perché c’è stato il country report cioè una pagellina di metà anno dell’Unione Europea che sostanzialmente ha bocciato la manovra italiana perché ha detto che ‘la manovra – quella che contiene reddito di cittadinanza e Quota 100 – non aiuta la crescita'”.
In modo particolare “in Europa se la prendono con Quota 100 perché dicono che va a modificare la riforma Fornero che era quello che ci voleva perché bisogna andare in pensione tardi” ha fatto sapere, e infatti “gli euroburocrati vanno in pensione a 55 anni con una minima penalizzazione sui loro grandi stipendi”.
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